mercoledì 9 febbraio 2011

super pro

Poco prima dei mondiali in Sud Africa, quelli del 2010, è uscita una mia storia sul giornalino bimestrale 44 gatti (Gaghi Editrice, Milano). Per la prima volta ho lavorato a un personaggio non mio e questo mi ha fatto capire mooolte cose.
Per chi volesse saperne di più sulla serie può trovare tutte le info sul blog del suo creatore letterario Daniele Mocci cliccando qui.
La storia è un omaggio ai tempi in cui da bambino sognavo di fare il calciatore e pur di fare una partita avrei sistemato un campetto da calcio in qualunque posto, anche e sopratutto in soggiorno.
È chiaro che per una storia di questo tipo non si può che fare i conti con La compagnia dei Celestini di Stefano Benni, e proprio per questo che Manolo Paldini, l'ospite della puntata, avrebbe dovuto avere il suo aspetto, ma alla fine questo non è stato possibile per questioni tecniche. E vabbè.
Le matite sono di Luca Usai, mentre le chine di Francesco Abrignani.
Buona lettura. Solito sistema, cliccate sulle immagini per ingrandirle.





5 commenti:

Daniele Mocci ha detto...

Ecco cosa succede ai figli quando crescono... vanno via di casa e si fanno scrivere e disegnare le loro storie da altri... SOB!

Ma, oltre a quella sensazione che stringe il cuore, c'è anche un grande senso di orgoglio, perché quei figli se la cavano bene anche a prescindere da chi li ha concepiti e cresciuti con tanto amore... SNIFF!

L'importante è che sappiano scegliersi le persone giuste.
E tu, Marcello, insieme a Francesco Abrignani, Andrea Pau ed Elena Grigoli siete tutti persone giuste!!!

Grazie da parte di papà Daniele e mamma Luca!

marcello ha detto...

Luca è la femmina? ommioddio!!!

Davide. ha detto...

Godibile. E' la storia di tanti bambini...avrò sempre un immagine legata a queste gare infinite...quella d'un bambino che faceva il portiere...faceva dei tuffi improponibili sull'asfalto e non si sbucciava....

Daniele Mocci ha detto...

Diciamo che Luca è la mamma.
Poi decide lui se essere femmina o no...

marcello ha detto...

@Davide: Si vero, eravamo fatti di fibra di Ortacesus!

@Daniele: non mi rassicura!