giovedì 28 giugno 2007

notte #5

Avevo quattro anni circa e chissà come mai i miei genitori quella volta mi permisero di restare sveglio... Non ricordo se fosse in prima o seconda serata o se allora non ci fosse ancora questa divisione... ho volutamente perso ogni ricordo della mia infanzia e solo ora pian piano e dolorosamente tornano tutti a galla. Mandavano in onda un horror (un film che fa paura, mi dissero) che raccontava di uno strano esperimento. Ricordo che lo guardai tutto dall'inizio alla fine e probabilmente la mia insonnia cominciò proprio allora. Quella notte ebbi il mio primo incubo e lo ricordo ancora oggi. Stupendo. Quello che fino a ieri ricordavo era quella piccola mosca con la testa e il braccio dello scienziato intrappolata nella tela di un ragno. "Aiuto, aiuto", gridava, mentre il grosso ragno si avvicinava. "Aiuto", urlava con una vocina terrorizzata. "Aiuto".
Ieri finalmente l'ho rivisto. Il titolo originale è The Fly (La mosca, ripreso poi da Cronemberg nel 1986) ed è bellissimo. Spesso viene definito come un film di fantascienza, ma è un horror con i contro fiocchi. Un horror classico. Un cult del cinema, certo, ma un horror classico nel senso che è un vero film di genere. Sfortunatamente oggi si ha un concetto diverso del termine e quindi vengono fuori produzioni costose che non hanno nulla di bello. Per esempio, ve lo ricordate Boogeyman di Stephen Kay? beh, aspettavo un film sull'uomo nero da una vita e quando sono andato al cinema... che delusione. Mi hanno rovinato un incubo. Film come La casa e Nightmare (stupendi horror di Sam Raimi e Wes Craven) hanno portato una ventata di novità ma hanno dato il via a una serie interminabile di pessimi film. L'esperimento del dottor k di Kurt Neumann (1958), invece, mantiene intatto il gusto e il modo del maestro del genere E. A. Poe.

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