Cronaca Nera è un romanzo breve.
L'ho scritto tanto tempo fa ormai e andrebbe rivisto perché ogni volta che ne rileggo alcuni passaggi mi rendo conto delle ingenuità che presenta. Inoltre non ha mai "subito" un vero e proprio editing, quindi è probabile che mi siano sfuggite alcune incongruenze. Neppure la struttura è originale, oggi, e oramai non ricordo più se a quei tempi avessi già letto alcuni autori e opere che si sono rivelate fondamentali per il mio percorso di "scrittore". Ero un giovanotto biondo e slanciato di appena diciotto-vent'anni ed è passato troppo tempo per distinguere i ricordi (forse non ero né biondo né slanciato, infatti).
Perché farlo leggere, allora?
Perché a me piace, perché è piaciuto a chi lo ha letto (in qualche strano modo) e perché questo piccolo romanzo poi ha tracciato la strada del mio stile, anche se non lo avevo capito subito. Ci sono affezionato, insomma, e ancora oggi quei capitoli flash ed evocativi di immagini reali, per nulla filosofiche, riescono a divertirmi non poco.
Inoltre in questo momento sto lavorando a un progetto che riguarda molto da vicino, questo romanzo breve, dunque mi sembrava una buona occasione per cominciare a far conoscere la genesi della storia.
2 commenti:
Bravo Nero!
Trovo che la tua scelta di pubblicare Cronaca Nera sia giusta.
Spero proprio che lo legga un bel po' di gente.
Cronaca Nera, a tutt'oggi, resta uno dei tuoi lavori che in assoluto preferisco.
E questo mio parere va oltre le tue (credo comprensibilissime) necessità di un editing che lo aggiorni e lo "ripulisca".
E' naturale che questo scritto, risalente a diversi anni fa (quando eri giovanissimo, slanciato e biondo...), abbia bisogno di qualche ritocco ed è ancora più naturale che sia l'autore, in primis, a sentire questa esigenza.
In ogni caso, resta un'opera che merita davvero di essere letta.
In bocca al lupo!
allora lo sono stato, biondo e slanciato?!
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