È un argomento che prima o poi volevo affrontare. Probabilmente esistono dei limiti i quali sarebbe meglio non andare. L'individuazione di un target, per esempio, è un fattore importante che deve essere preso in considerazione. I bambini non devono subire una violenza psicologica nel vedere e leggere argomenti e immagini che non possono effettivamente capire e valutare, un esempio su tutti. Quando, tuttavia, si usa la censura semplicemente per nascondere la verità su un fatto o per chiudere sul nascere un pensiero "diverso" dal nostro e tenere una pubblica opinione senza anima né ragione, beh, si sta volutamente equivocando il significato di una censura fatta per proteggere l'individuo e gliela si sta puntando contro, come un'arma.
Non sono un giornalista (e di questi tempi pochi lo sono), e non faccio politica (idem come prima), ma mi piace poter ancora avere un'opinione, pure sbagliata, nella mia più totale ignoranza.
giovedì 29 gennaio 2009
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